Fotografare fulmini: Guida pratica su come scattare a lampi e fulmini

Tutto quello che c’è da sapere per ottimi scatti a fulmini e lampi: tecnica, impostazione e attrezzatura

Come penserete per prima cosa, per scattare foto ai fulmini basterebbe aspettare una giornata brutta di pioggia dove ai primi rumori di tuoni, subito ci si arma di reflex e via, per strada oppure in un terrazzo, possibilmente al riparo, ad attendere quel flash di un fulmine e click! Il gioco è fatto!

Bè dobbiamo fermarvi subito perché possiamo garantirvi che non è questa la tecnica giusta, o meglio precisare, potreste avere fortuna nel riuscire a fotografare un fulmine in perfetto stile autovelox, ma il risultato non vi darà la soddisfazione che probabilmente speravate di ottenere.

Quindi, come fotografare fulmini?

Attrezzatura e organizzazione prima di iniziare

Prima di iniziare a capire quale sono queste impostazioni per la propria reflex, è bene che prendiate in considerazione questi buoni consigli.

Come in tutte le tipologie di fotografia che si sta per affrontare bisogna muoversi nella giusta maniera in questo caso dobbiamo tener conto della pioggia. Quindi tentare di scattare prima di essa per avere maggiore visibilità del panorama oppure in caso di pioggia instantanea trovare un punto di riparo con buona vista per evitare di bagnare l’attrezzatura e se stessi e quindi interrompere così la propria riuscita di scatti.

La tecnica più giusta e se vogliamo, forse l’unica, è più semplice di quello che si può immaginare.

Basta avere delle impostazioni di base della fotocamera, che adesso vi diremo, per poi modificarle a seconda del risultato raggiunto in quella determinata situazione.

La tecnica

Bene, ora che abbiamo visto gli aspetti fondamentali per iniziare vediamo la tecnica fotografica da utilizzare per fotografare al meglio i fulmini.

Per prima cosa è bene fornirsi di un cavalletto o avere un supporto dove poter posizionare la vostra fotocamera in modo che sia più stabile possibile. Questo per evitare mosso e micromosso e spieghiamo dopo il perché.

Non importa se volete utilizzare un grandangolo o un teleobiettivo luminoso o non. La cosa fondamentale è impostare la messa a fuoco manuale (M/MA) e girare la ghiera su infinito (8) per avere un campo vasto e più nitido.

Il triangolo dell’esposizione

La fotocamera in questione che utilizzerete non deve avere modalità particolari perché impostando la reflex in manuale sappiamo che dobbiamo impostare i 3 valori principali quali: ISO,DIAFRAMMA,ESPOSIZIONE nel giusto modo:

-Per quanto riguarda le ISO manteniamole sempre in un valore basso per la maggiore nitidezza e così evitare il rumore evidente nel risultato finale, quindi 200/400

-Per la scelta del diaframma scegliamo di tenerlo chiuso per quanto possibile per far entrare la luce necessaria e una buona profondità di campo quindi 5.6/8 f

Per l’ultima impostazione e sicuramente la più importante in questo caso, qui giochiamo tutta la tecnica possibile. Per iniziare a provare potremmo impostare l’esposizione a 30”

Impostiamo un timer minimo allo scatto (anche 2 sec,) anche se stiamo con cavalletto perché mentre premerete il tasto per scattare, involontariamente potreste dare anche un piccolo movimento che appunto potrebbe portare il famoso mosso o micromosso di cui vi parlavamo in precedenza, invece così facendo con il timer lo scatto verrà in automatico dopo qualche secondo dal click.

C’é anche un altra causa di micromosso che può venir fuori per via del ribaltamento dello specchio all’interno della macchina fotografica quando scattiamo, ma dato che utilizzeremo quasi sicuramente un grandangolo non abbiamo esigenza di saperne di più.

Un’altro buon consiglio da sapere è impostare su “Bulb” lo scatto dove è possibile far durare anche un minuto l’esposizione e quindi catturare il più possibile, anche qui se avete possibilità utilizzate un telecomando per la reflex per evitare il mosso al rilascio della pressione sul bottone del click.

Aspettate comunque il fulmine e rilasciate il bottone per avere il risultato che desideravate.

f/9.0

ISO 200

Es 15′ sec.

Conclusione

Quindi adesso che avete queste piccole regolette potete provare a fotografare fulmini non appena si presenta occasione.

Queste informazioni non saranno sempre precise al dettaglio poiché molto dipende da situazioni di luci che riscontrate quindi queste sono standar per avere una base e aver capito dove dover intervenire e provare e riprovare finche non avrete il vostro risultato che più vi piace.

Potete sempre creare in post produzione una immagine piena di fulmini che avete scattato sovrapponendo gli scatti migliori.

Potete scattare diverse foto ai fulmini e unirle in un’ unica immagine con la post produzione

Per approfondire il discorso in situazioni simili potete anche vedere la guida su come fotografare i fuochi d’artificio

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